venerdì 6 aprile 2018

ARCHEOLOGIA - AFFRESCHI: Affresco di epoca romana secondo lo Stile IV pompeiano, "Ifigenia in Aulide" (o 'Sacrificio di Ifigenia'), IV Stile: dal 45 d.C. al 79 d.C. - Napoli, Museo Archeologico Nazionale

INV. N. 2096


Sacrificio di Ifigenia (o Ifigenia in Aulide)
Affresco di epoca romana in IV Stile pompeiano

Il grande affresco, in IV Stile, raffigura l'episodio conosciuto anche come Ifigenia in Aulide. Al centro è la figlia di Agamennone, trascinata verso l'altare del sacrificio da Ulisse e Diomede (o Achille). Sulla sinistra Agamennone, interamente velato con il viso nascosto da una mano (Plinio dice che il pittore avesse così dipinto il re nell'impossibilità di renderne il dolore). A destra Calcante, il sacerdote del campo Acheo, che tiene in una mano gli strumenti del sacrificio. La parte superiore del pannello è occupata da due busti femminili che emergono dalle nuvole: sono Artemide ed una ninfa che conduce una cerva, che sostituirà la fanciulla nel sacrificio. Il pannello riecheggia una composizione classica a noi nota dalle fonti, opera del pittore Timanthes, ma mostra una struttura nel complesso disomogenea: la serie delle figure sembra accostare immagini da modelli diversi, tanto è vero che le dimensioni di Agamennone e Calcante sono molto maggiori di quelle di Ulisse e il compagno; del gruppo centrale è evidente la disorganicità, nello strano modo di reggere la fanciulla e nell'inconsueta posizione di lei. D'altronde del quadro originale è rimasta solo la figura di Agamennone; sappiamo dalle fonti che vi compariva anche Menelao, qui del tutto assente, e che Ifigenia era stante davanti all'altare. 

(Fonte: Guida al Museo Archeologico Nazionale di Napoli - Electa, 2016)


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